Sereo eoi limbte, olifar mosere noibidung fregifis. Resemel, zezetiuop.

20040928

Del treno


Del treno ho solo un ricordo, non so dove siano la ragazza contro marcia e il suo fidanzato che poi lei dice: solo amici. E non so dove sia il libro scritto di già letto. Quel viaggio si è ridotto e sta anche lui nel presente tutt'uno a quel che tento di dire all'oggi. Il treno si muove ancora ed è fermo e ancora e qui ora ci sono tutti e tutti i amori desiderati dei giorni seduti qui intorno. Solo il domani mi pare abbia un qualche senso: la combinazione delle permanenze al presente inspiegabili ma uniche con qualche consistenza di ragione causale. Io so perfettamente cosa dico, mi si chiedano spiegazioni necessarie se. Sì, davvero, è solo il domani che ha valore perché vive nei sogni e nel domani io mi proietto davvero. Solo nel domani io vivo in potenza e in essenza. Nel mio immaginare i domani ci sono io davvero o perlomeno quella parte di me che io tento salvabile; nel progettare domani io solo esisto tutto solo il domani è la si rielaborazione creativa del mio desiderato. Nei sogni di domani, forse solo lì, il mio pensiero è puro e in tutta la sua potenza si tenta di plasmare il presente che non appena condensa nella misteriosa permanenza viene risucchiato nella gravità delle dimensioni raggomitolate della teoria delle stringhe forse. Nel futuro sognato io davvero esisto ed esistono i sessi e i sessi che ho immaginato svenente. Il mio pensiero esiste solo nel domani e nel passato s'inganna.
limbte

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