
rosa limbte.
Rose nere ci sono rose. Stamattina era sempre come essere assetati ma sul punto di morire, mai di morire abbastanza; volere morire per versarsi ma riempirsi mai a sufficienza. Deve esserci una legge misteriosa che sovverte il pieno e il vuoto per cui di felicità te ne manca sempre e sempre. Capisci che essere felici non é cumulativo: gioia non si aggiunge a gioia e strati di abbraccio non fanno tutti gli abbracci. Dopo passato oltre, era chiaro che rimanere là non mi avrebbe tolto i desideri, che non era il tempo da aggiungersi per saziarsi ma era la natura dei contatti da cercare chissà dove e chissà dove.






